I fondi comuni sono diffusi strumenti finanziari, scelti da molti piccoli risparmiatori anche in virtù della praticità nella gestione dei patrimoni che vengono affidati a SGR, Società di Gestione del Risparmio.

In questo modo le persone che hanno minor esperienza negli investimenti, e che pertanto dovrebbero farsi carico dell'azzardo insito nell'operare sui mercati finanziari, possono contare sulla consulenza di esperti nella gestione degli investimenti, i quali raccolgono denaro da diversi sottoscrittori per farlo poi convergere in un patrimonio unico.

Tale patrimonio, nato dal contributo di tanti risparmiatori singoli, viene quindi investito in valori mobiliari, fermo restando il fatto che ogni sottoscrittore del fondo ne detiene quote in proporzione al denaro versato, cifra che può corrispondere anche a poche centinaia d'euro.

Come anticipato il patrimonio che forma nella sua interezza il fondo è amministrato da una Società di Gestione del Risparmio (SGR), società autorizzata dalla Banca d'Italia ad operare nel nostro paese, esclusivamente nella gestione dei fondi comuni. Il patrimonio del fondo è, infatti, autonomo da quello della SGR, la cui contabilità è inoltre sottoposta alle verifiche di società di revisione quale ulteriore tutela nei confronti degli investitori.

Ulteriori certezze per gli investitori provengono dal fatto di rivolgersi alla propria Banca di fiducia per investire i risparmi accumulati in fondi comuni, oltre che dalle molteplici occasioni per reperire informazioni attraverso internet ed i giornali specializzati.